Noia e creatività

È passato quasi un anno dall’ultimo post su questo Blog, e mi sento anche abbastanza in colpa per questo fatto.

Questo blog in qualche modo rappresenta una parte di me, ed in effetti è abbandonato a se stesso un po’ come tutta una serie di cose che in qualche modo mi “compongono”.

Proprio oggi riflettevo di come la mia testa sia piena di cose che mi piacerebbe fare, cose su cui vorrei lavorare, progetti su cui vorrei ragionare, persone da contattare, canzoni da scrivere, tracce da registrare, foto da riversare, email da scrivere, telefonare da fare. Millemila.

Eppure, non riesco a muovermi, sono impantanato in una specie di noia creativa, un senso di cristallizzazione che fa si che ultimamente io sia talmente abituato a non completare ciò che inizio – a causa delle continue deviazioni, interruzioni, posticipazioni, dilazioni – che non ho più neanche la voglia di iniziare qualcosa.

È terribile perché è contemporaneamente una sensazione di esplosione e di implosione: idee che esplodono da dentro che sbattono contro questa pigrizia che mi fa implodere.

Forse sono solo stanco, probabilmente ho solo bisogno di un po’ di ferie, ma ferie da tutto e da tutti.

Ho sonno.