Non è la dimensione dello studio che conta, ma la qualità del lavoro che se ne fa dentro.
(Però io, nel dubbio, farei cambio…)
Non è la dimensione dello studio che conta, ma la qualità del lavoro che se ne fa dentro.
(Però io, nel dubbio, farei cambio…)
Sono a Lecce, per suonare con gli Shots in The Dark.
Per arrivare abbiamo percorso la Napoli Bari. Non è la prima volta che la faccio, assolutamente, eppure ogni volta che la percorro, superato l’orrendo tratto Beneventino tutto curve in discesa, ho sempre l’impressione di iniziare un viaggio che mi porta fuori dallo spazio e dal tempo…
Le montagne si addolciscono e si abbassano a diventare colline. Le case spariscono. La vegetazione si dirada. Compaiono le enormi pale eoliche.
Ci sono un paio di stazioni di servizio in quella zone. Fermatevici, merita. Almeno secondo me.
Silenzio assoluto, vento – quasi sempre, non a caso ci sono le pale… – ma non essendoci vegetazione il mondo rimane immobile, tranne per questi moderni mulini a vento che maestosi, bianchi, si stagliano nel cielo roteando,
Lo so, è bizzarro, ma sono un techno freak ed una cosa del genere per me ha del magico: la natura incontaminata che incontra la tecnica e la tecnologia umana – e non una qualsiasi tecnologia che distrugga la nostra culla, ma una tecnologia buona – ed insieme a quello da la mano al cielo.
Ascoli Satriano
(tipo il chitarrista)
Per anni ho sostenuto con amici e conoscenti che il vero successo di “material girl” di madonna si basasse sul fatto che il batterista in quella canzone spigne come un treno. Oggi avendola ascoltata per l’ennesima volta ed essendomi di nuovo venuta la pelle d’oca sentendo la precisione chirurgica di quel rullante “avanti al tempo il giusto e non un capello di più” mi sono fatto curioso e ho cercato su internet chi ci fosse dietro ai fusti….
Trattasi di Tony Thompson… un batteristino qualunque che casualmente nella sua vita, oltre a suonare per il disco di Madonna, si da il caso che sia stato il batteria dei Chic, dei Sister Sledge, di Diana Ross, Rod Stewart (non so perché ma mi sa che se cerco scopro che ha suonato anche su “Do you think I’m sexy”… lo stilo è quello, ora mi informo…), Robert Palmer, i Led Zeppelin, Mick Jagger, David Bowie e qualche fuggitivo dei Duran Duran.
Come si dice… questione di manico…
Inutile studiare se non c’è la materia prima… e se c’è basta anche un quattro quarti dritto sotto quella sgallettata di Madonna affinché la cosa si senta…
Ho scoperto le magie di myTunes…
E non solo….
Un rapido aggiornamento del blog solo per segnalare a coloro ai quali facesse piacere vedermi suonare dal vivo, che potranno sentirmi il 22 Giugno 2008 dal vivo allo Zion Beach sulla litoranea di Ostia (dalle parti di Torvaianica) con gli Shots in the Dark, oppure il 28 Giugno 2008 alla Masseria Moska a San Cataldo vicino Lecce sempre con gli Shots in the Dark, oppure il 29 Giugno 2008 a Morlupo con gli Antistamina ed, in fine, il 19 Luglio 2008 a Bologna sempre con gli Shots in the Dark.
E poi non dite che non ve l’avevo detto.
C’è poco da fare, quando uno è bello è bello (e, no, non sto parlando di Fulvio).
“Possono accedere al credito d’imposta (…) solo le imprese che abbiano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiore a 15 milioni di euro e che non siano possedute, direttamente o indirettamente, da un editore di servizi radiotelevisivi“
buongiorno.
mi piacerebbe scrivere un po’, sarebbe probabilmente anche utile per svuotare un po’ la mia testa e riversare qualche idea in un posto dove poterla dimenticare, ma sono così stanco (nel senso di affaticato) dal sovraffollarsi di tutta una serie di cose che non ho neanche la voglia di allungare la gamba per fare lo sgambetto al mondo che mi ruota davanti. sto qui, sto fermo e guardo.
Guardo questo, ad esempio…: